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Non so perché, ma ho come il presentimento che se ti dicessi che per fare una presentazione serve la logica, tu scapperesti via urlando e storcendo il naso, o comunque andresti col pensiero a quelle noiosissime lezioni di matematica che avevi alle superiori e forse diresti pure:

“Cioè, fammi capire… io nella vita sono andato a fare economia proprio perché la matematica non mi piaceva, e ora cos’è che dovrei fare… ? Usare la matematica per comunicare meglio? Ma te sei fuori!”

Per nostra fortuna non useremo “quella matematica”, ma la logica, cosa ben diversa da 2 ore di calcoli sui logaritmi.

Ma allora che cos’è la logica? Penso che sia giusto fermarci a definire cosa sia, anche per mostrare esattamente come si ragiona. Primo passaggio di un ragionamento: definire bene con che cosa abbiamo a che fare.

Le 2 grandi logiche

Esistono due grandi categorie di logica: la logica verticale e quella orizzontale.Tu sei abituato a chiamarle logica e intuizione. La prima delle due può essere o verticale dall’alto verso il basso, o verticale dal basso verso l’alto.
Il primo dei due casi lo chiami deduzione, il secondo induzione.


La deduzione

La deduzione funziona così: tu parti da alcune frasi che consideri vere. Non ti importa se lo siano veramente, oppure se sia solo un giochino mentale. Per te ora sono vere.
E’ più o meno come quando dici “metti caso che”. Non ti interessa se quel caso è irrealistico (metti caso che io prenda 30 e lode studiando solo 2 ore), oppure se è reale (metti caso che io ci metta 3 ore ad andare da Bologna a Milano). E’ una ipotesi che stai facendo.
In gergo tecnico queste frasi si chiamano “assiomi“.
Da questi assiomi tu deduci tutto quello che vuoi (pardon, tutto quello che riesci a dedurre) attraverso dei passaggi logici come il sillogismo.

FACCIAMO UN ESEMPIO

Metti caso che io ci metta tre ore ad andare da Bologna a Milano, se io devo essere là alle 9 devo mettere la sveglia almeno alle 5.

Tempo di prepararmi e uscire.

L’induzione

L’induzione invece vale al contrario: non parti da delle frasi vere, ma dall’osservazione della realtà, e da questa osservazione tu ricavi delle considerazioni vere.

FACCIAMO UN ESEMPIO

“Tutte le volte che mia moglie ha il ciclo diventa intrattabile.”

Lo hai osservato mese dopo mese, e hai capito che è una regola generale.

L’intuito

Esiste anche l’intuito, che è definito essere una logica orizzontale. Come funziona? Beh, immagino che tu sappia come funziona con l’intuito. La cosa che forse ti devo spiegare è perché lo chiamo logica!
Lo chiamo logica orizzontale perché può essere un ottimo modo per trovare una risposta fantasiosa ad un problema, ben ricordando che poi dopo dovrai collegare la risposta alla domanda attraverso dei passaggi logici.

FACCIAMO UN ESEMPIO

Come esempio ti posso parlare di Srinivasa Ramanujan, un matematico indiano naturalizzato inglese di circa 100 anni fa.

Questo ragazzo ha collaborato per decenni con Hardy, un professore di Cambridge, sognando di notte le soluzioni a determinati complessissimi problemi, che poi col professore si preoccupava di dimostrare in un secondo momento.

Tutti questi tipi di logiche sono importanti, e padroneggiarli tutti può essere interessante se non essenziale per ottenere dei grandi risultati.
Insieme vedremo di parlarne per bene, ora voglio solo elencarti due o tre casi in cui la logica è fondamentale.

  • Pensa di dover organizzare gli orari di uno spostamento, serve la logica!
  • Pensa di dover pianificare degli obbiettivi plausibili per questo mese. Serve la logica.
  • Pensa di dover organizzare una presentazione per riuscire ad essere un comunicatore efficace: serve la logica!

Applichiamo la logica alla nostra vita quotidiana, alla nostra vita lavorativa, spesso senza rendercene conto.

ci avevi mai pensato? logico no?

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